EPICONDILALGIA LATERALE: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTI

L'epicondilalgia laterale, comunemente nota come epicondilite o gomito del tennista, è una condizione muscoloscheletrica caratterizzata da dolore localizzato sull'epicondilo laterale del gomito. Questo disturbo è spesso associato ad attività di prensione che possono provocare alterazioni nel tendine dei muscoli estensore radiale breve del carpo ed estensore comune delle dita.

Numerosi studi hanno dimostrato l'assenza di cellule infiammatorie, evidenziando invece modificazioni neurogeniche, vascolari e strutturali nei tendini. La causa principale è un sovraccarico funzionale, stress ripetitivo o un trauma diretto alle strutture tendinee, con il coinvolgimento prevalente dell'estensore radiale breve del carpo.

Cause e patofisiologia

La patofisiologia del dolore laterale del gomito segue il modello di progressione delle tendinopatie, che comprende tre fasi principali:

  1. Fase Reattiva

  • Risposta proliferativa non infiammatoria causata da un sovraccarico acuto (tensile o compressivo).

  • Il tendine può tornare alla normalità con un adeguato riposo o riduzione del carico.

2. Guarigione Incompleta

  • Aumento della cellularità e disorganizzazione della matrice tendinea, con separazione del collagene.

3. Fase Degenerativa

  • Deterioramento progressivo della matrice con aree disorganizzate, vascolarizzate e povere di collagene.

  • Presenza di aree a-cellulari dovute ad apoptosi.

Questa fase è più comune in soggetti anziani o atleti con tendini cronicamente sovraccaricati.

Sintomi principali

I sintomi dell'epicondilalgia laterale includono:

  • Dolore localizzato all'epicondilo laterale, che può irradiarsi distalmente lungo il braccio.

  • Debolezza e dolore nella forza di presa.

  • Dolore aggravato durante l'estensione del polso o attività di presa.

Trattamenti Conservativi e Riabilitazione

La gestione conservativa è considerata la prima linea di trattamento per l'epicondilalgia laterale. La chirurgia è raccomandata solo nei casi in cui i trattamenti conservativi non abbiano avuto successo.

Opzioni di trattamento conservativo:

  1. Educazione al dolore (Pain Neuroscience Education - PNE):

    • Sessioni educative per spiegare i meccanismi del dolore e modificare le credenze del paziente.

  2. Modifiche delle attività e carichi di lavoro:

    • Regolazione del volume, frequenza e intensità dell'allenamento per ridurre lo stress tendineo.

  3. Terapia manuale:

    • Efficace nel breve termine se combinata con esercizi graduati.

  4. Esercizio terapeutico:

    • Fondamentale nella gestione della tendinopatia, soprattutto negli stadi cronici.

    • Raccomandata una progressione graduale degli esercizi, consentendo un dolore massimo di 5/10 sulla scala VAS durante l'esecuzione.

  5. Contrazioni isometriche:

    • Estensione del polso a 20°-30° per 30-60 secondi, particolarmente utili nelle fasi di alta irritabilità per favorire l'analgesia.Sintomi

Prognosi e Fattori di Rischio

Il decorso naturale dell'epicondilalgia varia tra i 6 mesi e i 2 anni, ma in alcuni casi i sintomi possono persistere più a lungo. I fattori che influenzano negativamente la prognosi includono:

  • Dolore e disabilità iniziali elevati.

  • Sensibilizzazione centrale del sistema nervoso, che provoca iperalgesia diffusa.

  • Occupazioni manuali intensive, che richiedono un uso eccessivo dell'arto superiore.

Conclusione

L'epicondilalgia laterale è una condizione complessa che richiede un approccio multidimensionale. La combinazione di educazione, modifiche dei carichi di lavoro, terapia manuale ed esercizio terapeutico rappresenta la strategia più efficace per la gestione conservativa della patologia. Una diagnosi precoce e un trattamento personalizzato possono migliorare significativamente la prognosi e ridurre i tempi di recupero.

 

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